Un pò di Deogarh, Rajasthan – India :-
Deogarh è un piccolo villaggio in Rajasthan a pochi km. lontano da Udaipur e famoso per il suo magnifico palazzo albergo Deogarh Mahal di 15° secolo.
Chi si ferma per una notte in questo bellissimo palazzo, può fare le escursioni ai villaggi a dintorni di Deogarh nelle jeep di epoca e le visite ai templi della cittadina.
Informazioni Deogarh
Informazioni Jaipur
Un pò di Jaipur, Rajasthan – India :-
Jaipur, la capitale dello stato del Rajasthan, è famosa per i suoi edifici di arenaria rosa.
Fu fondata dal re astronomo Sawai Jai Singh II (nel 1688) e costruita secondo il Shilpa Shastra, l’antico trattato indù sull’architettura e la scultura.
Cinta da mura in cui si aprono sette porte, tanti quanti sono i blocchi in cui è suddivisa, la città ha una planimetria armoniosa e belle strade lastricate.
Al colore degli edifici si aggiungono quelli degli abiti delle donne, dei turbanti degli uomini e dei pittoreschi bazar dove i più begli oggetti dell’artigianato indiano vengono offerti a prezzi incredibili.
HAWA MAHAL :-
Hawa Mahal è un importante punto di riferimento e una famosa attrazione turistica di Jaipur.
Il Palazzo offre una splendida vista a ecco, una splendida architettura di Rajputana, parla ancora la gloria della famiglia reale.
Tuttavia, si può anche trovare un assaggio dell’architettura Mughal, che è perfettamente miscelati per renderlo diverso dagli altri.
Il significato letterale di Hawa Mahal è Palazzo dei Venti.
Hawa Mahal è stato costruito dal Maharaja Sawai Pratap Singh nel 1799.
CITY PALACE :-
Situato nel cuore della città murata, il City Palace, del 19esimo secolo, da un’idea della sfarzosità del fondatore di Jaipur, Sawai Jai Singh.
Egli ci ha lasciato una forte testimonianza di alcune delle più importanti opere di architettura, arte e artigianato del paese.
Alcune strutture sono state costruite anche in tempi pèiù recenti, fino al 20esimo secolo.
Il Palazzo é un esempio di architettura Moghul e Rajastana, ove tuttora vivono i membri della famiglia reale.
Il palazzo é suddiviso in diversi edifici: Mubarak Mahal, dove c’é l’entrata e i costumi reali, il Maharani Palace dove c’é una fornitissima collezione di armi di tutti i generi, la Diwan-l-Aam dove ci sono antichi manoscritti Hindu.
Tra il museo delle armi e la galleria d’arte, c’é il Diwan-E-Khas, che é la stanza privata delle udienze dove ci sono due vasi d’argento giganti e enormi lampadari dello stesso metallo prezioso.
Il Libro dei Guinness conferisce che il palazzo abbia gli oggetti in argento più grandi al mondo!
Invece il Chandra Mahal Palace é la porzione di palazzo che é interamente occupata dalla famiglia reale, ma i visitatori possono gustarne il pianoterra.
FORTE AMBER :-
La vecchia capitale (a 11 km.), è un viaggio di sogno nel passato.
Amber fu la antica cittadella della famiglia reggente Kachhawa di Amber prima che la capitale fu trasferita nella sede dell’attuale Jaipur.
Amber Fort, situato su una pittoresca collina, é un chiaro esempio di architettura Hindu e Mogul.
Costruita da Raja Man Singh nel 1592 e completata da Sawai Jai Singh I, il forte é costruito con pietre arenarie rosse e marmo bianco.
Amber é il classico e romantico forte circondato da un aureola di fascino.
I muri interni raccontano scene meravigliose con dipinti e bassorilievi, pietre preziose e molti specchi.
Un muro esterno difende il forte da incursioni nemiche e il lago Maota provvede una vista ad ampio respiro.
Anche questo forte é suddiviso in diversi edifici, ognuno con le sue finalità: la sala delle udienze, gli appartamenti del maharaja, il palazzo delle donne (Zenana) ecc.
È possibile raggiungere e superare la rampa che porta all’interno del Forte a dorso di Elefante, simpatico e famoso diversivo per entrare a gustarsi queste meraviglie.
Informazioni Jaisalmer
Un pò di Jaisalmer, Rajasthan – India :-
Arrivando da lontano sorge improvvisamente tra le dune del deserto, come in un sogno da mille e una notte, la rocca di Tricuta coronata dal Forte con la città di Jaisalmer.
La città è un ricamo in pietra, una bellezza singolare che si è sviluppata nel corso dei secoli quando attraverso le colline di sabbia del deserto solo le carovane di cammelli potevano faticosamente raggiungere questa località isolata ritenendo sicura l’allora capitale del Lodurva, nel 1156 fondò la città di Jaisalmer e il turista che arriva ha la sensazione che qui il tempo si sia fermato.
Meravigliose costruzioni contrastano con quelle più povere, visioni indimenticabili dove all’azzurro del cielo si accompagna il colore giallo che caratterizza la città, lo sfavillare di colori nella Manik Chowk che è la piazza principale dove una volta arrivavano le carovane dei mercanti che venivano dall’Egitto, dall’Arabia, dalla Persia che quì sostavano prima di proseguire il viaggio verso l’Oriente.
I sovrani di Jaisalmer ne trassero profitto facendo pagare un pedaggio nel mentre i commercianti si arricchivano con i commerci.
Poi i tempi cambiarono, i sovrani persero le loro ricchezze, i mercanti si trasferiscono in città lontane e i poveri emigrano.
Nei tempi di maggior splendore sovrani e mercanti costruirono le loro "Haveli" in marmo finemente intagliato nel mentre i poveri si accontentavano di costruzioni di fango e mattoni.
Tutto ciò è rimasto inalterato fino ai giorni nostri anche se in epoca recente iniziarono gli smantellamenti per vendere altrove i blocchi e le lastre di marmo intagliate. Ora non più, essendo la città Monumento Nazionale.
Informazioni Jodhpur
Un pò di Jodhpur, Rajasthan – India :-
Jodhpur chiamata anche “Marwar”, sorge proprio ai limiti del deserto Thar.
È una splendida città fortificata, circondata da alte mura che si estendono per 10 chilometri. La città fu fondata nel 1459 da Rao Jodh, capo del clan Rathore.
I Rathore si proclamano discendenti diretti del famoso eroe epico indiano “Rama”.
Meritano una visita i maestosi palazzo finemente decorati e noti per le grate di arenaria rossa, gli aggraziati mausolei e i templi.
Il paesaggio desertico e il forte, visti contro i raggi del sole al tramonto, offrono uno spettacolo indimenticabile e, nella luce diffusa, il forte appare quanto mai maestoso e terribile.
Sulla strada per il Forte, alla sinistra c’é il Jaswant Thada, il grazioso cenotafio di marmo del Maharaja Jaswant Singh II.
Suo figlio Maharaja Sadar Singhji costruì il Taj Mahal di Marwar in memoria di Maharaj Jaswant Singh II di Jodhpur.
Il settore principale é costruito come un tempio con intricate e lavoratissime pietre di marmo, scolpite dai bravi artigiani di Jodhpur.
Il posto conserva un’atmosfera mistica.
FORTE MEHRANGARH
Abbarbicato sopra una collina alta 150 mt, il forte sfoggia tutta la sua formidabile magnificenza, meglio che tutti gli altri forti del Rajasthan.
Il primo edificatore del forte fu Rao Jodha nel 1459 ma in seguito molti altri regnanti di Jodhpur aggiunsero delle altre parti.
Una tortuosa strada porta al forte dalla città distante 5 km.
Subito, entrando, si possono ancora vedere i segni delle palle di cannone dell’armata di Jaipur sulla seconda porta d’ingresso.
Alla sinistra si vede un “chhatri” (cenotafio) di Kirat Singh Soda, un soldato che cadde durante la battaglia di difesa al forte contro l’armata di Amber.
Ci sono in tutto sette porte, comprendente quella di Jayapol che significa “vittoria” (contro l’armate di Jaipur e Bikaner) e di Fattehpol (in commemorazione della vittoria contro i Mogul).
Le impronte dei palmi della mano sulla porta attraggono ancora i devoti e sono rivestite da una pasta vermiglia e una sottile lamina d’argento.
All’interno troviamo un attrezzatissimo museo comprendente una serie di portantine, la più famosa quella di Mahadol che fu conquistata nella battaglia contro il Governatore del Gujarat nel 1730.
Naturalmente vi sono coloratissimi costumi, pitture e decoratissime stanze.
Infine ci sono due stupende stanze: la Phool Mahal (stanza delle danze) e la Jhanki Mahal (stanza da dove le donne reali osservavano le parate militari).
Ora vi si trova una ricca collezione delle culle reali, decorate con specchi e raffiguranti uccelli, elefanti e fate.
Informazioni Khimsar
Un pò di Khimsar, Rajasthan – India :-
Un tempo il forte del XVI secolo di Khimsar, a tre ore d’auto da Jodhpur, faceva del feudo di uno dei figli di Rao Jodha; i suoi discendenti vivono ancora nel palazzo.
Circondato da un piccolo villaggio, da verdi campi e da dune di sabbia, l’edificio è diventato un Heritage Hotel un incantevole luogo in cui rilassarsi, splendidamente illuminato di notte.
Potrete partecipare a safari a cavallo, a dorso di cammello o in jeep per avvistare le antilopi nere e sorseggiare un té sulle dune di sabbia vicine.
La fortezza fu costruita da Rao Karamsiji, l’ottavo figlio del fondatore di Jodhpur, Rao Jodha, che si spostò per vivere in questa regione e fondò la dinastia reale di Khimsar.
La costruzione della fortezza cominciò nel 1523, ma la famiglia vi traslocò durante il diciottesimo secolo quando fu eretto una nuova “zenana” (ala delle donne).
Oggi la fortezza di Khimsar Fort è tra i migliori alberghi dichiarati patrimonio storico dell’India.
Informazioni Kota e Bundi
Un pò di Kota, Rajasthan – India :-
Fu la capitale dello stato di Kota la cui famiglia regnante apparteneva alla setta Hara del clan dei Chahuan dei Rajput.
La città è in continuo sviluppo e contrasta con il resto del Rajasthan medioevale.
Sono sorte centrali elettriche e gli sbarramenti delle dighe che hanno portato il beneficio delle irrigazioni di ricerche nucleari, industrie di fertilizzanti e di strumenti di precisione.
Della vecchia città è interessante il vecchio palazzo, molto bello, ora trasformato in Museo ed i Cenotafi.
Un pò di Bundi, Rajasthan – India :-
A nord di Kota, a una distanza di circa 37 km. sorge Bundi, la capitale del regno di Harawati, fondata nel 1342 da Rao Dewa del clan degli Hara Chauhan, uno dei clan più considerati per la sua origine risalente alla cerimonia rituale del fuoco officiata a Mount Abu dal saggio Vasishtha.
Protetta dalla barriera di colline, la città seppe difendersi dalle pressioni dei potenti vicini, stringendo forti rapporti di alleanza con i Moghul.
Come gli altri Stati rajput, anche Bundi firmò nel 1818 il tratto di collaborazione con gli inglesi, mantenendo però la sua autonomia fino all’ingresso nel 1947 nello stato di Rajasthan.
Informazioni Luni
Un pò di Luni, Rajasthan – India :-
Luni si trova a 35 km. lontano dalla città blu Jodhpur, il villaggio ci ricorda il passato reale dello stato di Rajasthan con il suo splendido palazzo Fort Chanwa, ora convertito in un albergo Heritage.
Informazioni Mandawa
Un pò di Mandawa, Rajasthan – India :-
Malgrado l’aspetto di abbandono, può vantare diversi edifici d’interesse.
Tra questi il Palazzo fu eretto poco dopo la metà del Settecento; è una costruzione articolata e complessa, con verande, ballatoi, terrazze con sedili in pietra sui tetti che dominano la città.
Attiguo all’edificio si sviluppa il piccolo bazar, con splendidi haveli.
Cittadina fondata nel XVIII secolo e fortificata da alcune ricche famiglie di mercanti, Mandawa è celebre per le sue haveli, dimore di mercanti riccamente affrescate con curiosi dipinti naif e motivi trompe-l’oeil.
Informazioni Manvar
Informazioni Mount Abu
Un pò di Monte Abu, Rajasthan – India :-
Situata tra i Monti Arawalli, la cittadina di Monte Abu è situata a un’altitudine di 1219 m. e gode di un clima piacevole e mite, che ne fa una rinomata località di soggiorno.
Ma Monte Abu ospita soprattutto alcune delle realizzazioni artistiche più alte della cultura indiana, gli splendidi templi Jain; infatti, pur essendo nato come luogo sacro della devozione shivaita, Mt. Abu divenne verso il secolo XI uno dei principali luoghi sacri del Jainismo.
Del massimo interesse sono i due santuari Dilwara, che ospitano le sculture più belle di tutto il patrimonio artistico indiano.
Di questi due santuari il più antico fu costruito nel 1031 per volontà di un ricco mercante di nome Vimalash e fu poi restaurato nel XIV secolo.
La navata ha 48 pilastri, e soffitti scolpiti con decorazioni ad altorilievo veramente spettacolari, con scene di incredibile complessità, finezza e dettaglio e, tutto sommato, di un gusto non troppo distante da quello occidentale, il che le rende facilmente fruibili anche da parte di coloro che sono meno addentro alla complessa iconografia della scultura indiana.
L’altro tempio Dilwara fu fatto costruire da Tejahpala e Vastupala nel 1230, che lo dedicarono a Neminatha, il ventiduesimo Tirthankara (profeta Jainista, i Tirthankara sono 24 in tutto).
Se la caratteristica di questi templi sono le decorazioni scultoree cesellate con grande precisione ed eleganza, le figure della divinità sono, paradossalmente, realizzate con estrema semplicità e senza sfarzo compositivo: tali immagini danno l’impressione di una grande immobilità e inespressività, che volutamente rappresentano l’immobilità del perfetto asceta, incontaminato dall’azione del mondo.